martedì 19 febbraio 2013

Road 66... 6






Road 66... 6

Ehi sì, questa è proprio la strada dell`inferno...
Guidare in India non è solo difficile, è anche inquietante! Ci si potrebbe fare un videogame di successo. 
Videogames in cui si guida in modo spericolato tra pedoni e auto luccicanti investendo e distruggendo quello che capita,già esistono, la differenza è che qui la posta in gioco è ben più alta... la vita!!!
Di bello però qualcosa c`è, ed è che in India, sulle strade, tutto è concesso... 

Mezzo decalogo:

1. Il sorpasso.
Il sorpasso è lo spirito cardine della guida in India, ed è "garantito" in tutte le sue forme lasciando anche spazio all'inventiva. A destra (ovvero quello giusto), ma anche a sinistra, e in mezzo a due veicoli che già si stanno 
sorpassando, e anche quello ulteriore ovvero alla destra o alla sinistra di un sorpasso già in corso, senza dimenticare quello contromano.

2. La corsia.
In india non ci sono corsie, esiste solo la strada, e va occupata tutta, quindi se da una parte non arriva nessuno, dall`altra i veicoli riempiono velocemente tutta la larghezza e anche oltre, e nel momento in cui arriva qualcuno dalla direzione opposta... affari suoi!

3. La sinistra.
La questione che in India si guida a sinistra è una leggenda... in India si guida un po` dove si vuole, se devi partire dal ciglio della carreggiata ma ci sono troppi veicoli nel senso di marcia opposto, intanto parti contromano, poi 
quando si libera spazio ti immetti nella tua corsia, senza paura, lo fanno tutti.

4. Autostrada.
Se credete che l`autostrada indiana sia come la nostra vi sbagliate di grosso, ma la differenza non sta nella qualità dell`asfalto che invece è ottima, e neanche nelle buche improvvise perché non ce ne sono. La differenza è che da 
un momento all`altro quando sei a 100 all`ora spunta dal villaggio adiacente alla strada (e adiacente significa a un metro perché non ci sono recinzioni...) una mucca impazzita, o un bambino che rincorre la palla di pezza, o ti ritrovi davanti una noce di cocco, un cuscino, un vecchio che cammina quieto, una moto che viaggia nel senso opposto, un camion che fa manovra o centinaia di studenti che attraversano uscendo da scuola... ma anche i semafori... in autostrada cazzo!!! Gente, tanta gente, che usa l`aiuola divisoria come un cesso, un elefante, pastori e capre, un branco di cani, un`ape rovesciata e perfino chioschi di bibite sulla corsia d`emergenza...

5. Incidenti.
Incredibilmente non ci sono, o almeno non ne ho visti. Tanto caos evidentemente genera una specie di equilibrio in cui tutti hanno un varco di serenità...

Io in tutto questo marasma cosmico sono a mio agio e, da buon italiano, anche mi incazzo e grido, cosa che per loro e` decisamente nuova, quindi basiti mi lasciano sempre passare.


A parte questo sono entrato in Tamil Nadu, terra di templi e devozione. Sono a Trichi e sto per partire verso il villaggio delle foglie del destino. Fa` un caldo assillante...
L`altro giorno invece a Kodaikanal, che si trova a 1200 m sul livello del mare, sono stato volentieri due giorni a godermi la pioggia e la nebbia di un desolato villaggio inerpicato sulla roccia rossa dei Ghati Orientali.


Volevo anche muovere una critica alle poste indiane... ho spedito due pacchi contenenti spezie, uno per me e l`altro per mio fratello in Francia ed e` stato un incubo. La prima cosa che dovete fare per spedire un pacco in India e` cercare in città qualcuno che vi regali o che vi venda una scatola di cartone (un`ora e mezza...), poi dovete dirigervi in un negozio di stoffe e comprare la stoffa bianca da pacchi in quantità giusta (un`ora...), poi dovete assoldare un sarto che vi cucia la stoffa attorno ai pacchi e sigilla le cuciture in diversi punti con ceralacca (2 ore e mezza...), infine scrivere col pennarello 
che vi siete portati, altrimenti dovete andare a comprarlo (io ce l`avevo), l`indirizzo del destinatario e quello in cui il pacco deve ritornare se il destinatario non lo ritira... poi compilare moduli sul contenuto e dati di vario genere. L`ultima mezzora l`ho persa per un conflitto interno alle poste visto che il pacco diretto a casa mia non poteva avere lo stesso indirizzo di ritorno in caso di mancato recapito... alla fine abbiamo deciso alle poste tutti assieme bevendo un chai che se il pacco non verrà consegnato gli addetti dell`ufficio si spartiranno le spezie... allucinante! 

Ahi!

Rudy




















5 commenti:

Lapeno ha detto...

Secont me tu fasarèsis ben a restà lì.... che chi l'è un brut mont!

Anonimo ha detto...

Namasté Rudy, tanto per cominciare la moto è bellissima e con te sopra è il non plus ultra però, per quel che riguarda l'abbigliamento ci sono dei piccoli dettagli da migliorare (sai ti parlo da mamma)
1-foulard al collo, giusto per evitare le punture delle varie bestioline
2-casco in testa e ben allacciato perchè si è una sensazione bellissima l'aria che ti sfiora il volto e i capelli, il sole che ti sorride e la tua mente che gioisce ma ... brutto incoscente e se cadi nel mezzo del niente(per es. a Wayanad Wildlife Sanctuary)
3-sarebbero da preferire calzature chiuse, sai un bel paio di stivali da biker, comunque evita di indossare i sandali che hai nella foto
4-fascia o panciera, sai quella che usano i motociclisti giudiziosi, tanto male non ti fa
Quando ho visto le prime foto, specialmente quella che suppongo fosse la vista dalla tua stanza, avevo la lacrime agli occhi (lo sai che è nel dna delle donne del piccolo) e pensavo... ah il me frut !!! A parte gli scherzi i paesaggi dell'India che ci fai vedere sono meravigliosi, l'aspetto monumentale è fantastico, i bazar coloratissimi e penso anche frenetici ma la miseria che si vede in certe foto è sconvolgente (non fa per me)
Se puoi mandaci una ricetta tipica indiana (magari quella dei samosa)così quando io e Dodo facciamo una "skypeata" mangiamo indiano, giusto per mantenere l'usanza Citossi!
Ps. per il bhang combiniamo noi hi hi hi
Un grande abbraccio da Lara and family
Ps. del ps. FA CHE SIA IL CUORE A SCEGLIERE LA META E LA RAGIONE A CERCARE LA VIA....MANDI PIZUL

Anonimo ha detto...

Caro Drughi,

provo a riscrivere un post che non sono riuscito a pubblicare la scorsa settimana.

Che piacere sentire la tua errrrrrrefrrrrrriulanarrrrrrotolante, mi sembra di essere là con te, i profumi e le puzze sono ancora nelle mie narici e i tuoi racconti me li fanno riaffiorare.

Sai che anche se sei lontano ti rompo le palle, dato che fra poco passi in Tamil Nadu vedi se riesci a passare ad Auroville, qui:



https://maps.google.it/maps?q=auroville&hl=it&ll=12.00689,79.810218&spn=0.002959,0.004807&sll=11.443078,79.184572&sspn=0.001483,0.002403&t=k&hnear=Auroville,+Distretto+di+Viluppuram,+Tamil+Nadu,+India&z=18

un mio amico ci ha abitato per diverso tempo e credo che una persona curiosa come te potrebbe darci una sua versione "obiettiva" su un luogo diciamo unico.

un abbraccio da tutti i Savorgnano di Venezia (siamo sempre più numerosi)

Michele

Ramana Sarva ha detto...

Good to read about your travel Rudy! Drive safe and have a great trip. Guess you remember me from the hotel in Bangalore.

Rudy ha detto...

Per Lara
non preoccuparti cugina che ho gia` ordinato a Chennay un`armatura in noci di cocco rinforzata con spago di canapa... per la ricetta non so, ma per il bhang qua non si combina neanche una birra... BIRRRRRRAAAAAAAA!!!!!!!!!!!


Per Simonetta
grazie, ci vediamo appena torno. bacia la santola.


For Ram
I remember perfectly, thanks for following my blog, but remember that I`m coming in andhra pradesh and if you`re free we can make a part of trip together. How it`s going with terrorist attack in hyderabad????