domenica 31 marzo 2013


"Te re ke te ta ko ta ko - ta ko te re ke te ta ko"


Mi sveglio in un bagno di sudore. Come sempre la mattina la corrente se ne va. Quando? Dipende. A Puri delle volte dalle 6.00 alle 8.00 e delle altre dalle 7.00 alle 9.00. Le finestre sono piccole e l`aria e` densa. Le zanzare si organizzano per aprire una breccia nella mia zanzariera.

Apro gli occhi piano... e...  "te re ke te ta ko" !!

Lento e grondante di sudore mi faccio una doccia con la bacinella. Mi rinfresco un po` con dell`acqua che avra` 30 gradi... e... "te re ke te ta ko" !!!
Il suono delle tabla mi perseguita dal mattino. Poi a pranzo, il pomeriggio, la sera e anche nei sogni.
Prima di suonare le tabla e` necessario produrre i suoni con la voce e su questo il mio maestro e` davvero severo con il risultato che il "te re ke te ta ko" mi insegue tutto il giorno... non so, forse sara` normale.
Qua a Puri le giornate scorrono tranquille tra la colazione e la cena con tanta pratica alle tabla in mezzo e anche dello yoga che ho dovuto iniziare a fare per poter rimanere seduto a gambe incrociate per ore. Qualche anguria, dei manghi, dell`uva, delle arance, delle papaie e delle banane, qualche lassi,
alcune sigarette e ogni tanto una birra... ma non buona!!! Rimpiango una bella birra da mezzo (minima) alla spina...



C`e` stato Holi, la festa per dare il benvenuto alla primavera. E` stato fantastico. Una vero incantesimo di polveri colorate che riempiono l`aria. Tutti si scambiano carezze piene di rosso, di ocra e di bianco. Una vecchia ti dipinge il terzo occhio col porpora, un sadhu ti sparge sul capo del viola, dei giovani ti sporcano di verde smeraldo e dei mocciosi ti spruzzano dell`acqua blu cobalto con delle bottiglie di plastica.

Per ore e ore la gente levita come in trans per le strade colorandosi a vicenda. E non c`e` neanche il tipico coglionazzo di Lignano Sabbiadoro che se la prende perche` gli hanno sporcato i vestiti di "marca", pero` c`e` (quello non manca mai) uno con i pantaloni corti, i calzini e le ciabatte... un tedesco naturalmente. Forse e` triste perche` non trova il cappuccino a mezzogiorno... si dovra` accontentare di un`orrenda limonata salata e speziata... probabilmente gli piacera`!!!



Poi c`e` una bambina piccola. Davvero piccola. Avra` al massimo 3 anni e con un bicchiere di ferro prende dell`acqua dalla pompa. Scalza con i piedi sul liquame attorno a lei si inciampa su una mucca, dipinta anche lei come la piccola. Arriva un paralitico senza gambe ma con un carretto con quattro piccole ruote che l`aiuta ad alzarsi. Un cane lurido e dipinto anche lui e la lecca. Piange. Attorno ad una folla mostruosa di esseri in delirio che cantano e ballano assatanati lei piange...

C`e` uno che piscia, uno che frigge peperoncini, ci sono cumuli di dolci che formano solide piramidi e torri coniche di polveri colorate, profumi inebrianti e puzze asfissianti.
C`e` l`India, con le sue contraddizioni e le sue promesse di felicita`, con il suo gusto dolce che ti si stende sul palato e con l`odore acre di cadavere che brucia che ti graffia il naso.
C`e` tutta l`India in un solo luogo e in ogni dove c`e` qualunque India...



"Ho passato molte ore, quando ero piu` giovane, a fluttuare sulla sua superficie, seguendo lo zefiro, dopo aver portato la mia barca fino in mezzo allo specchio, e giacendo, steso sulla schiena, sopra i sedili in un mattino estivo, sognando a occhi aperti - finche` non ero scosso dal fondo della barca che toccava la riva; allora mi alzavo per vedere a quale spiaggia i miei fati mi avessero spinto. Erano giorni nei quali l`ozio era il piu` attraente e produttivo impiego di tempo e di capitale."
Henry David Thoreau - Walden

Rudy



martedì 26 marzo 2013



Replica del 8° appuntamento radio telefonico andato in onda il 23 marzo 2013 sulle frequenze di 
Radio Onde Furlane...


Perché il viaggio è una spira, una spira di serpe che si aggroviglia e si dimena vigile in assenza di paura. 
Perché il viaggio si insinua dove a volte non avresti voluto arrivare.
Perché il viaggio è  freddo e viscido come il mistero che cela dentro di sé.



giovedì 21 marzo 2013

Celestino V e il Big "Bhang"

So per certo che molti di voi si aspettano qualche commento sul nuovo papa...ed eccovi accontentati.

Una premessa e` pero` necessaria visto che i proprietari dello spazio hanno contestato l`uso improprio dello "strumento rete" a causa di contenuti ritenuti non idonei... spero vivamente non si riferissero alla poesia di Catullo che ho postato tempo fa` perche` sarebbe davvero poco "colto".

Questo e` un blog, e per definizione esso e` un diario elettronico (Treccani) dove chi l`ha creato scrive cio` che vuole, o cosi` dovrebbe essere. Questo non e` un forum in cui le persone si ritrovano per esprimere giudizi personali sopra svariati argomenti!

Per quanto mi riguarda la liberta` di espressione, a casa propria (in questo caso nel MIO blog), non puo` avere restrizioni di nessun genere. Io continuero` a scrivre cio` che penso e se qualcuno non apprezzasse avrebbe il pieno diritto e il gradito dovere di andarsene!!!
Secondo me il solo strumento di democrazia creato dall`essere umano e` la satira che e` la massima espressione di liberta` nella forma personale e in quella collettiva.


Detto questo vi voglio raccontare la breve storia di un papa che dopo cinquant`anni di vita ascetica tra isolati eremi e cruda poverta` e` stato chiamato a fare il pontefice: Celestino V.

Dopo qualche tempo, giustamente schifato e molto probabilmente col cuore pieno di vergogna per la vita lussuosa da papa, abdico`. Non abdico` per stanchezza, per vecchiaia o perche`, come Benedetto XVI, non credeva piu` in dio...Stanco, vecchio e debilitato torno` a vita eremitica fino alla morte.

Quello e` stato un cammino di poverta` e umilta`... non lo compie di certo invece chi lo dice e lo avvalla facendosi fare l`anello papale in argento invece che in oro, non lo compie chi scende, per sollevare un paralitico, da una papamobile che costera` 600 mila euro, non lo compie chi si fa chiamare Francesco in ricordo di quel santo di Assisi che, poveretto lui, avra` scardinato il sarcofago a forza di rivoltarsi nella tomba!!!
Ho visto un`immagine che gira su internet di un invasato che ha scritto un cartello: "Francesco T.V.T.B.". Ma vi prego! Cosa vorrebbe dire: "Francesco Ti Vorrei Tanto Bastonare" forse!?!?!?



Ora parlando di cose serie ho saputo che e` morto il grande Alvin Lee soprannominato a Woodstock "la chitarra piu` veloce del West". Sono molto addolorato anche per la perdita del mio gattino Miro`, quindi ho postato una foto del micio e il video della celebre esibizione dei Ten Years After del `69.




                  Mirò 
steso sulla finestra a Venezia






Tornando all`India...

Forse sono un po` pesantino, prolisso e polemico ma ora capirete perche`: diciamo che sono ancora un po` confuso.
Ieri pomeriggio verso le 16 sono arrivato a Puri dopo una lunga giornata in moto con traversata di lago su barchino compresa. Dopo essermi sistemato ho deciso, direi un po` incoscientemente, di aggirarmi
tra i vicoli di Puri per provare il famoso Bhang, una bevanda a base di Marijuana che e` permessa solo nei luoghi sacri a Shiva, come Puri. Come d`abitudine sono andato alla ricerca di quello autentico e non di quello per turistelli aggiunto al lassi o al latte di cocco. Un tipo mi ha portato nella bottega di un minuscolo vecchietto che prepara bhang da 50 anni.Il tipo ha preso un bhang da 10 rupie, io ho pensato che uno da 5 fosse sufficiente per me. Lui ha bevuto il suo, che era di circa un litro in una sorsata, io ne ho gustato uno di circa mezzo litro...Per fortuna ho avuto il tempo di tornare al lodge, di mangiare qualcosa, di comperare dell`acqua e di bere un chai, perche` da li` in poi mi e` arrivata una legnata in testa che erano anni che non mi capitava.Dalle 18 alle 11 di questa mattina e` stato come vivere nel mondo delle fiabe con qualche puntatina in quello degli incubi... ora, che e` sera, va meglio ma sono ancora rintronato! (une bune mazzoccade!)

La settimana l`ho passata bene qua in Orissa. Con un francese ho visitato tutta una serie di villaggi e mercati all`interno delle aree tribali. Abbiamo dovuto avvisare la polizia del nostro arrivo perche` i maoisti sono incazzati neri e i turisti sono una preda allettante per un buon riscatto.

Ho postato anche una foto di una strada rovinata perche` in Orissa ho trovato decine di kilometri messi male come la strada della foto.

La terra e` arida in Orissa ma come per miracolo il riso cresce verde brillante tra le crepe di un suolo
carminio. La pelle degli indigeni e` nera e secca, coperta di gioielli di meravigliosa fattura.
Il sole bianco e` enorme e spacca la testa in due...
come il bhang...
come l`assolo di Alvin Lee...
e come la religione!!!

Rudy




lunedì 18 marzo 2013





Replica del 7° appuntamento radio telefonico andato in onda il 16 marzo 2013 sulle frequenze di 

Radio Onde Furlane...

nuovi risvolti e curiosità del viaggio di Rudy ...

Buon Ascolto a tutti!!!!



giovedì 14 marzo 2013






L'improvvisato cameraman corre lungo le strade dell'India...









martedì 12 marzo 2013

Fortuna ??? / !!!


Questo post avrebbe dovuto chiamrsi "Da Chennay a Kolkata... come da Gela a Licata..." per l`enorme somiglianza che ho trovato tra la peggior tratta stradale della Sicilia e la parte sud est dell`Andrha Pradesh... raffinerie, fabbriche, vapori veneniferi e smog, come nebbia, ma ben piu` pungente... pero` e` successa una cosa e ho deciso di cambiare.


Ieri sera, dopo aver percorso piu` di duecento kilometri, ho deciso di cercare un posto per dormire prima che facesse buio e sono entrato a Eluru. Dopo qualche svolta e qualche indicazione sterile mi sono fermato a chiedere di un alloggio a dei signori tranquilli e beati. Prima di rispondere un signore si alza di scatto, mi viene vicino e mi dice che ho la ruota dietro della moto con poca aria e mi indica a dieci metri un tipo che gonfia e cambia camere d`aria. Tranquillo mi dirigo verso il tipo e quello, tra una piccola folla che aumentava ogni minuto, si mette a maneggiare nel copertone... io non capisco ma nel frattempo gia` avevo una sedia e una limonata in mano. Poi mi chiede di spostare la moto e... sfiga delle sfighe tirando la frizione mi si e` rotto il cavo!!! Ho visto nero e mi sono immaginato fermo ad Eluru una settimana ad attendere il cavo...poi come se non bastasse il tipo della ruota mi fa vedere un chiodo e mi dice che ho bucato...Vedo nerissimo!!! Forse un mese...

Senza dimenticare che nessuno degli ormai trenta uomini parla inglese!!! Poi come per magia noto che il primo uomo impartisce ordini a tutti e la gente comincia a muoversi e a parlare molto. Nel giro di dieci minuti arriva un meccanico che si mette a cambiare il cavo della frizione e il gonfia-ruote comincia ad aggiustare la camera d`aria (prendendosi anche una mostruosa scottata sul tubo di scarico incandescente). Come se non bastasse il primo uomo ha pagato tutto e non ha voluto sentire ragione.
Non ha potuto pero` rifiutare un giro sulla Karizma.


Ora non so se parlare di fortuna o sfortuna...


Come posso non essermi accorto della ruota bucata, e se mi capitava in mezzo al nulla?! E poi come posso essere stato tanto fortunato da rompere la frizione proprio li` e non in sorpasso?!

Non so e non voglio sapere, l`unica cosa che so e` che ieri, dopo tutto questo, sono montato in moto e un aria di serenita` mi ha pervaso... 
La sera prima, bevendo una limonata tra della gente che mi chiedeva ogni genere di cose, un uomo alla fine mi ha chiesto se stessi viaggiando da solo e dopo la mia risposta affermativa lui ha scosso la testa e mi ha detto che tutta la gente che avrei trovato sul cammino sarebbe stata con me.



Tornando sulla terra... 

sono stato a Chennay da Moritz due notti a fare nuuuullllllllaaaaa...Poi ho tanto guidato per tre giorni. Ora mi dedichero` un po` meno alla guida e cerchero` di visitare le zone tribali dell`Andhra e dell`Orissa. 
L`ashram di Eluru inizia le lezioni di meditazione fra dieci giorni, quindi cerchero` piu` avanti, magri in Nepal.



L`ultimo pensiero e` di ieri sera, rincasando. 

Osservo. 
La putrida melassa fecale di Eluru scorre nella fogna a cielo aperto. Come se niente fosse un piccolo rio nero si fa` strada tra le botteghe e tra la gente, senza paratie e coperchi, senza protezioni un piccolo fiume largo mezzo metro e profondo altrettanto circola per le viuzze indisturbato e solo qualche passerella davanti a ogni negozio lo copre... Nelle botteghe le ragazze appena accennano un sorriso, forse vorrebbero ma non possono, mi guardano curiose e se la ridono tra loro con un po` di malizia. I vecchi mi fermano  per avere informazioni riguardo alla politica italiana, all`economia e al lavoro e si appassionano e non mi mollano piu`... i ragazzi invece mi disturbano salutandomi mille volte, chiedendomi a raffica migliaia di cose e facendosi fare foto, alle moto, a loro, con me, senza di me...



E costantemente la loro merda fluisce lenta...



Tra le loro gioie, tra le loro le disgrazie, sugli affari, sul lavoro, di notte, di giorno, mangiando, pregando, con la pioggia, con l`afa, d`inverno, tra i bimbi,  tra l`amore  e l`odio e sulle cose perse, forse per sempre, forse perse nella fogna stessa.



Ma nonostante tutto ho capito che si puo` essere felici anche con la merda in casa, e questa e` una cosa che noi abbiamo completamente dimenticato, completamente...

un saluto
Rudy




lunedì 11 marzo 2013


6° Appuntamento radio telefonico del 8 marzo 2013...Radio Onde Furlane...
Buon Ascolto!


sabato 9 marzo 2013



Primo spezzone del concerto dei Laip Ness Less, tenutosi sabato 12 gennaio 2013 Alla Marittima di Porto Nogaro!!! Straordinaria esibizione...ahahah

L'Alien di Morteàn


martedì 5 marzo 2013

Mamallapuram


Mamallapuram ti riempie.


Per un`ora il vento rabbioso e bollente e` stato con me...seduti assieme su una barca di pescatori abbiamo atteso che il mare e il cielo prendessero lo stesso colore. Ora da un bar col tetto in bambu`, sorseggiando una birra, con i "Noir desir" che risuonano, guardo l`Oceano Indiano a venti metri e posso capire dove finisce solo dal lampeggiare delle boe delle reti dei pescatori che, con i loro bagliori come fossero lucciole, disegnano l`orizzonte.
Oggi e` venuto a trovarmi Moritz e assieme abbiamo fatto il bagno nell`Oceano. Il sole qui e` ineluttabile nel senso latino del termine, e` qualcosa con cui non si puo` combattere. Ho sempre l`impressione che sia piu` lontano e piu` alto che in Italia, dove "lontananza" e` un senso di superiorita`, di sguardo distante, tremendo.

Mamallapuram ha un`energia potente, all`alba e al tramonto ti riempie. Tra i bambini che si rincorrono tra le reti abbandonate sulla spiaggia, tra i templi scavati nella roccia, tra il suono degli scalpellini che modellano statue, il tempo scorre via come un chai bevuto in piedi tra il traffico denso e rumoroso come in una bolla sospesa distante da tutto.Il vento pregno di sale mi assiste e come un medico cura le mie ferite di una solitudine che a volte si avvicina, ma non come una malattia, solo come una leggera febbre di passaggio.






Auroville  #2
Prima di andarmene da Auroville ho intervistato un amico italiano, o meglio, un triestino\istriano, Nicola Porro, che ad Auroville vive da 22 anni ed e` l`odontoiatra del posto.
Volevo sapere come si fa` a vivere ad Auroville... 
Per prima cosa non c`e` proprieta` privata, come nelle migliori utopie social-comuniste, si devono fare tre mesi come "guest" per poi far domanda e fare un anno da "newcomer" nel quale si hanno gli stessi diritti e doveri degli aurovilliani e si viene seguiti da dei "tutor" vivendo e aiutando la comunita` col lavoro, cosa necessaria alla vita di Auroville. Dopodiche` se tutti sono d`accordo si entra a far parte dei residenti, trovando una sistemazione e un lavoro. Per quanto riguarda la casa ce ne si puo` costruire una a proprie spese, o una capanna o quant`altro trovando un terreno libero o affiliandosi ad una delle tante micro comunita` presenti. (Nicola ha abitato per 12 anni in una capanna mentre ora possiede una casa) Se uno a un certo punto volesse andarsene naturalmente dovrebbe lasciare tutto alla comunita`, e se volesse cambiare luogo potrebbe farlo.

Le contribuzioni alla fondazione sono di circa 2500 rupie a persona al mese (3000 circa per i newcomers) piu` un terzo del fatturato del proprio lavoro. Ad Auroville non si maneggia denaro ma solo una carta (Aurocard) ricaricabile... col denaro. Questa cosa ha un po` del ridicolo...
Il suolo di Auroville non e` del Governo Indiano bensi` e` stato donato da 124 paesi. Solo la giurisdizione penale e civile e` quella indiana anche se Auroville ha uno statuto speciale che gli permette di avere una enorme liberta`amministrativa. (Auroville Foundation Act, 1983)
Diciamo che il Governo Indiano non interagisce in alcun modo. Auroville secondo me e` un progetto non sostenibile che pero` si sostiene... anche con le laute donazione dall`esterno...
Tutti ci provano ma nessuno ci riesce davvero... il Buddha Garden con la sua fattoria sinergica, i laboratori per la costruzione delle case in bambu`, la radio in streaming, il laboratorio degli strumenti etnici e i vari workshop di yoga, danza, musica, etc..


Ad Auroville non si respira la pace che si dovrebbe... secondo me si spende denaro in modo sbagliato e manca un guru vivente che porti avanti gli insegnamenti di Sri Aurobindo e della Madre.
In compenso ci sono anche tante altre belle cose.


Ps. L`esperienza dentro al Matrimandir e` stata talmente fuori dalla realta` che non saprei da dove iniziare, quindi passo... posso solo dire che secondo me e` cosi` asettico e vacuo da dare un`impressione non terrestre... forse qualche pugno di pionieri ne conosce il segreto...e` alieno...

Rudy

lunedì 4 marzo 2013


Ed ecco il quinto appuntamento radio telefonico con Rudy andato in onda il 2 marzo 2013 sulle frequenze di Radio Onde Furlane...

Buon Ascolto!!!




Lezioni di danza Africana ad Auroville